Che Youkai Watch possa arrivare sull’Anime Channel di Nintendo 3DS?

youkai watch cover luglio

Nonostante le innumerevoli bombe che il Nintendo Direct mostratoci ieri ha sganciato, una grossa fetta di utenti non ha potuto fare a meno di chiedersi nuovamente: “…ma Youkai Watch?”

Ne abbiamo parlato tanto, LEVEL-5 ne ha parlato tanto; c’è interesse nel portarlo e arriverà! Sì, ok, ma quando? Inizio a sentire la stessa puzza che ha accompagnato il travagliato lancio di Shin Megami Tensei IV in Europa, e spero solo di sbagliarmi.

Tuttavia, nonostante Nintendo abbia mancato l’ennesima occasione per annunciare l’arrivo del titolo in questione nel vecchio continente, ha inaspettatamente presentato il nuovo Anime Channel per Nintendo 3DS. In quel momento, mi sono riaffiorate alla mente alcune delle parole spese da Akihiro Hino, boss di LEVEL-5, qualche mese orsono. Eccovi il paragrafo che ho originariamente tradotto e riportato in quel preciso frangente.

“Il CEO di LEVEL-5 conferma che l’anime di Youkai Watch sta arrivando in occidente. Nonostante i nomi di alcuni dei personaggi saranno adattati, quelli dei più iconici, come Whisper e Jibanyan, rimarranno fedeli alla versione originale. I territori confermati per l’arrivo della serie animata sono Stati Uniti, Europa, e altri ancora non specificati.”

L’anime di Youkai Watch confermato per l’Europa, il nuovo canale Nintendo che diffonde gli anime tratti dai suoi giochi (come Kirby, Inazuma Eleven e Pokémon). Che possa trattarsi di una coincidenza? Più volte è stato ribadito da Hino che LEVEL-5 avrebbe preferito lanciare sul mercato occidentale i videogiochi di Youkai Watch assieme alla serie animata e all’immensa sfilza di merchandise, in modo da riuscire a replicare l’incredibile successo ottenuto in Giappone dove, di Youkai Watch, esiste anche la carta igienica.

Non ci resta che attendere e incrociare le dita.

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.