Gundam: Battle Operation Next – Anteprima

Gundam Battle Operation NEXT

Subito dopo l’inaspettato annuncio mattiniero della presenza sullo store nipponico di Gundam: Battle Operation Next per PlayStation 3 e PlayStation 4, mi sono fiondato al download immediato per cercare di offrirvi una piccola anteprima di questo nuovo titolo free-to-play targato BANDAI NAMCO Entertainment. A differenza del suo predecessore, incentrato unicamente sull’Era Spaziale (Universal Century, se preferite), questo nuovo titolo ha lo scopo di offrire ai fan della serie la possibilità di andare oltre a quella che è la prima storica serie di Gundam, includendo al suo interno anche le altre serie e i relativi Mobile Suit.

Ricordiamo che quella che al momento ci ritroviamo sotto al naso è una versione beta che durerà fino al 3 maggio, e che quindi per la versione completa, almeno stando a quanto riportato dal sito ufficiale, ci sarà da attendere fino a fine anno.

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Già dal primo avvio del gioco, dopo aver selezionato il classico start game e aver letto e accettato le interminabili clausole, ci troveremo di fronte a una schermata di personalizzazione del nostro avatar. Nonostante questa sembri capiente, cosa che lascia presagire la presenza di molti più modelli maschili e femminili e varie altre caratteristiche del corpo personalizzabili nel gioco completo, in questa versione beta la scelta sarà davvero limitata, lasciando come uniche vere possibilità di customizzazione la scelta del colore dei capelli e della divisa indossata. Al termine della creazione, che non richiederà più di alcuni istanti, verremo trasportati nel vero e proprio menu di gioco, dove sarà possibile scegliere i due Mobile Suit controllabili inizialmente, che potranno poi evolversi in altre unità, assieme ai vari moduli da equipaggiare e le abilità che potremo eseguire in battaglia.

MOBILE SUIT GUNDAM: Endless Wait

Dopo aver apportato tutte le nostre scelte, modifiche e quant’altro, potremo accingerci ad avviare la missione, che richiederà un po’ di attesa, in quanto il gioco dovrà trovare gli altri giocatori sparsi per il globo per organizzarci una partita. Sfortunatamente, c’è da portare fin troppa pazienza; a volte i tempi di attesa prima di riuscire ad effettuare una partita potrebbero aumentare decisamente più del previsto, in caso non fosse possibile trovare il giusto quantitativo di giocatori richiesti. Ci sarà quindi da attendere fino a quando non apparirà improvvisamente un messaggio di allerta sui nostri schermi, segno che la battaglia sta per iniziare. Nonostante mi sia trovato a giocarlo in un orario ideale anche per i giapponesi, dove in teoria dovrebbe esserci gente online, son riuscito a giocarlo pochissimo; altre volte sono rimasto letteralmente ad attendere l’inizio della missione anche per trenta minuti, o addirittura un’ora… tant’è che sto scrivendo questa anteprima mentre aspetto di trovare giocatori necessari per avviare un’altra partita. Ok, si tratta di un titolo free-to-play, e per giunta di una versione beta, ma dopo un’ora di attesa il ragequit vien da sé. Mi auguro, per tutti coloro che vorranno mettere mano al gioco nella sua versione finale, che i giocatori presenti aumentino, altrimenti il titolo avrà vita corta… specialmente se si conta che in qualsiasi altro videogame di Gundam con componente che ho potuto provare, i giocatori presenti per partite online spuntavano come funghi.

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Una volta che la CPU avrà finalmente messo insieme i giocatori e organizzato la partita, verremo immediatamente fiondati in uno degli innumerevoli campi di battaglia a cui la serie Mobile Suit Gundam ha abituato i suoi fan nel corso degli anni, dando il via alla vera e propria parte action del titolo. Nonostante sia la veste grafica del titolo che il suo gameplay assomiglino in qualche modo a quella di Mobile Suit Gundam: EXtreme VS, non ci vorrà molto prima di rimpiangerlo, perché Operation Next risulterà abbastanza deludente. Sebbene la velocità di gioco, movimenti, uso dei vari attacchi e tutto il resto siano in qualche modo migliori rispetto al primo Battle Operation, e i comandi di gioco non siano particolarmente complicati da padroneggiare, il gioco di per sé manca di grinta. Sinceramente, non è riuscito a prendermi in quelle (sfortunatamente) poche partite a cui ho partecipato, come non è riuscito a entusiasmarmi mentre mi accingevo ad attaccare e uccidere un nemico. Probabilmente non rappresenterò il target a cui il gioco si vuole rivolgere, ma diciamo pure che, se intendevano puntare a qualcosa per far competere i giocatori online, si poteva puntare decisamente più in alto… e non obbligatoriamente rimanendo sulle basi di un discutibile free-to-play quale Operation Next si è dimostrato essere. Come ultima cosa, ma anche la più scontata, mi sento di comunicarvi che essendo una versione beta, ovviamente, sarà possibile incappare in problemi di lag e bug di vario genere che potrebbero, a seconda dei casi, rendere il titolo praticamente ingiocabile. In quei frangenti non ci resta altro da fare che arrenderci e sperare in una versione completa in cui si possa giocare sempre tranquillamente.

Volevo anche parlarvi brevemente di grafica e sonoro ma, contrariamente alle mie aspettative, sarò ancor più breve; graficamente il titolo non mi sembra nulla di eccezionale: magari può esser pure giusto dato che si parla comunque di un free-to-play, ma se consideriamo che è destinato anche a PlayStation 4, raggiunge a malapena la sufficienza. Dal lato sonoro invece sarò ancora più breve, in quanto l’unico brano che ci accompagnerà durante il gameplay del gioco non è proprio pessimo, è accettabile, ma nelle quattro-cinque partite che ho effettuato mi è capitato di ascoltare solo quello, quindi…

In conclusione

Nonostante il gioco sia ben lontano dalla sua versione finale, che ricordiamo esser stata fissata per fine 2015, BANDAI NAMCO ci ha offerto un primo approccio a questo nuovo titolo dedicato alla serie del Mobile Suit bianco, che in tutto e per tutto si rivela pressoché identico al suo predecessore, Battle Operation, con le classiche migliorie del caso, sia in termini di velocità di gioco, sia per quanto riguarda le interfacce.

Personalmente parlando però, il gioco non mi attirava prima, e non mi attira neanche adesso. Nonostante l’aver messo a disposizione dei giocatori molte più unità provenienti dall’intera saga di Gundam (e non solo dalla prima) il gioco tende ad annoiare facilmente, sempre ammesso che si riesca a giocare subito, altrimenti, date le lunghe attese, dopo un po’ si perde la pazienza, si spegne, e si sfancula il tutto.

Detto in parole povere, fin dal suo primo e misterioso annuncio, ci si aspettava un gioco di Gundam su PlayStation 4 che riuscisse a dare al brand quell’aggancio necessario per far arrivare sulla corrente generazione di console giochi apprezzabili e divertenti, così come lo è stato Gundam Breaker, ovvero l’ultimo titolo tratto dalla serie (escludendo questo) ad aver messo piede su PS3 e PS Vita. Almeno per il momento, così non è stato. Una grande occasione sprecata per BANDAI NAMCO, che comunque spero possa risollevarsi in un futuro non troppo remoto, con un titolo per PlayStation 4 della serie Mobile Suit Gundam degno del nome che porta e della storia che ha sulle spalle.

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Easter Egg: l’anteprima finisce qui, ma io sono ancora in attesa nel Matching Menu.

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.