Pullblox World – Recensione

Dopo due giochi di successo su Nintendo 3DS, Mallo compie il grande passo e approda su Wii U con l'inedito Pullblox World, sviluppato da Intelligent Systems.

pullblox world recensione cover

pullblox-world-recensione-boxartSeguito dalla consueta marmaglia di ingenui bambini ansiosi di cacciarsi nuovamente nei guai, Mallo tornerà pacioso al parco dei Pullblox del vecchio Mastro Blox. Tuttavia, come c’era da aspettarsi, la solita canaglia bontempona, che ha già creato uno scompiglio di proporzioni decisamente eccessive nel primo gioco della serie, tornerà anch’essa a disturbare le placide giornate dell’anziano custode e del nostro paffuto sumoka. O forse no? Un momento, ma quello che ha appena schiacciato l’interruttore Reset del Pullblox non è forse Brutus, il cane del vecchio? Poco importa: l’eroico Mallo dovrà ancora una volta soccorrere tutti i bambini rimasti intrappolati nei mastodontici puzzle del parco, e per farlo avrà bisogno di tutto il nostro ingegno e pazienza.

Nessun bambino, cane o lottatore di Sumo è stato maltrattato in corso di stesura della recensione.

  • Titolo: Pullblox World
  • Piattaforma: Wii U
  • Genere: Rompicapo, Platform
  • Giocatori: 1
  • Software house: Nintendo
  • Sviluppatore: Intelligent Systems, Nintendo SPD
  • Lingua: Italiano (testi)
  • Data di uscita: 17 giugno 2014
  • Disponibilità: digital delivery
  • Reperibilità: comune
  • DLC: Puzzle scaricabili gratuitamente creati dagli utenti di tutto il mondo
  • Note: Pullblox è conosciuto in Giappone con il nome di Hikuosu e in America come Pushmo

Dopo il successo dei due titoli usciti tra il 2011 e il 2012 su Nintendo 3DS, Pullblox World segna la promozione del puzzle game ideato da Intelligent Systems (Fire Emblem, Advance Wars) sull’ammiraglia casalinga di Nintendo. Come nel caso dei primi due giochi della serie, anche la versione Wii U di Pullblox arriva come titolo esclusivo per eShop, e per poco meno di dieci euro regala ai giocatori più di 250 livelli inediti che sfruttano le meccaniche basilari del primo gioco per 3DS.

Un eroe che non si tira mai indietro

pullblox-world-recensione-schermata-01Come spiegare il funzionamento di Pullblox a chi Pullblox non lo ha mai giocato? Personalmente, non avevo idea di come un gioco di questo stampo potesse creare dipendenza nei giocatori finché non ci ho messo sopra le mani: ho divorato il primo gioco per 3DS in pochi giorni, ed è stato un piacere ritrovare le medesime meccaniche in questo nuovo titolo per Wii U. Alla guida di Mallo, un tenero, ma allo stesso tempo carismatico, lottatore di sumo dall’aspetto pacioccoso, dovremo risolvere dei rompicapo tirando, spingendo e scalando delle strutture composte da blocchi, liberando i poveri malcapitati che vi sono rimasti intrappolati, guardacaso, in cima. Ciascuno stage può contare su quattro livelli di profondità su cui i blocchi possono sostare, che includono quello su cui le strutture vengono posizionate di default, il fondale. Per scalare i Pullblox potremo far saltare Mallo in maniera del tutto libera, seppure, a causa della sua stazza, non troppo in alto. Nel caso dovessimo sbagliare e non riuscire più a raggiungere un punto elevato dopo una caduta, non c’è da preoccuparsi: potremo contare sul tasto Reset, che riporterà il puzzle alla sua posizione iniziale, oppure sfruttare il tasto dorsale sinistro del Wii U GamePad, che ci consentirà letteralmente di riavvolgere il tempo per gli ultimi istanti, influendo sia sulla posizione del nostro avatar che su quella dei blocchi.

Cosa c’è di nuovo nel Fundoshi?

"Che c’hai ‘du spicci?"

“Che c’hai ‘du spicci?”

I duecento livelli base del Pullblox originale consentivano ai giocatori di imparare piano piano le meccaniche di base del gioco, introducendo volta per volta nuovi elementi più avanzati, quali i congegni tirablocchi e le botole, normali e capovolte. Tutti questi meccanismi ritornano anche in Pullblox World, rinnovati leggermente nell’aspetto e, alcuni, nelle funzioni. I congegni tirablocchi, che consentono tramite la pressione di un interruttore di spostare in avanti il più possibile tutti i blocchi del colore indicato, vengono accompagnati dagli inediti congegni spingiblocchi, che eseguono il comando esattamente opposto, spingendo fino in fondo tutti gli elementi di quel colore. Un’altra novità affine, ma che renderà le cose decisamente più complicate, la vedremo apparire solo in fase avanzata nel gioco, in una sezione costituita da livelli speciali che ci offriranno ulteriori grattacapi grazie a leggere modifiche alla struttura di base del gioco.

Giunti in cima ai Pullblox più alti saremo tentati di spingere giù ‘sti disgraziati.

Giunti in cima ai Pullblox più alti saremo tentati di spingere giù ‘sti disgraziati.

In maniera identica al primo capitolo tornano invece le botole: dei coperchi, utilizzabili solo se attivati in coppia, che consentono di sfruttare passaggi segreti per spostarsi da un punto del puzzle a un altro altrimenti irraggiungibile; tali botole, utili solo se accoppiate a quelle dello stesso colore, vengono utilizzate nei rompicapo sia in maniera classica che nella variante capovolta, che ci consentiranno di scalare strutture altrimenti irraggiungibili infilandoci nei blocchi dal basso.

Con tutte queste regole da imparare, per un neofita, c’è forse da impazzire? I developer non vogliono correre il rischio di tralasciare nulla e farciscono il Pullblox per Wii U di una nuova modalità allenamento in cui i giocatori potranno esercitarsi nel tirare, spostare, scalare e attivare congegni: l’Area Esercizi di Corin. Esatto. Proprio quel figlio di %&$!*@# di Corin che ci ha dato filo da torcere nel titolo originale, intrappolando i bambini nei puzzle giganti.

10 bambini salvati su 10. Vogliamo Mallo negli Avengers.

10 bambini salvati su 10. Vogliamo Mallo negli Avengers.

Caratteristica della portatile Nintendo è la presenza del 3D stereoscopico che in Pullblox, così come nel suo sequel/spin-off Fallblox, permetteva ai giocatori di avere una migliore visuale e di gestire meglio la profondità dei livelli, utile a capire meglio in che modo spingere e tirare i blocchi. Come arginare questo problema sullo schermo televisivo di casa e sul GamePad di Wii U? Chiaramente la prima soluzione venuta in mente a Intelligent Systems è quella di sfruttare il secondo stick analogico di cui il 3DS è sprovvisto, che in Pullblox World ci permette di ruotare a piacimento la visuale e addirittura di bloccarla con un semplice click. Questa funzione, apparentemente scontata, risulta essere davvero utile ed essenziale per portare a termine i rompicapo più complicati e, tornati a giocare all’originale per portatile, ne sentiremo di certo la mancanza.

Tra le novità annoveriamo infine la possibilità, come in molti dei recenti giochi per Wii U (quali Mario Kart 8 e Super Mario 3D World) di sbloccare timbri da poter utilizzare nei post su Miiverse. Essi andranno ad aggiungersi alla nostra collezione ogni qual volta riusciremo a salvare tutti i bambini intrappolati in ciascun gruppo di livelli, e raffigurano i personaggi del gioco come Mallo e il vecchio Mastro, ma anche elementi come il battello che ci trasporta verso l’area riservata all’editor di livelli, di cui vi parlerò nel prossimo paragrafo.

Il blocco dell’artista

A volte per capire le cose bisogna guardarle da lontano, o dalla giusta prospettiva.

A volte per capire le cose bisogna guardarle da lontano, o dalla giusta prospettiva.

Tra le funzioni più importanti del vecchio Pullblox c’era quella che permetteva a ciascun giocatore di creare e condividere i propri livelli. La creazione di immagini in pixel art ha fatto sbizzarrire migliaia di utenti in tutto il mondo nella creazione delle forme più disparate: dagli sprite in 8 bit dei grandi protagonisti dei giochi Nintendo (tra le altre cose, già presenti di tanto in tanto nei livelli di base) a personaggi totalmente estranei al gioco, appartenenti al mondo dei fumetti, dell’animazione e molto altro ancora. La creazione di tali livelli permette di utilizzare tutte le funzioni viste nella modalità storia, ma al posto dei bambini da salvare è possibile piazzare la classica bandierina che li sostituisce nei livelli già completati. La condivisione dei livelli fatti in casa avviene mediante la creazione di immagini con QR code associati che, una volta inquadrati dalla fotocamera del 3DS, permetteva di salvarli nella console. In Pullblox World questa funzione viene ampliata e resa migliore, ribattezzata con il nome di Expo mondiale Pullblox.

Lasciamo stare, nonno…

Lasciamo stare, nonno…

Accedendo, da un certo punto in poi del gioco, all’Expo tramite una speciale nave che apparirà nella mappa che funge da hub del gioco, ci ritroveremo in una schermata che permetterà di selezionare fra i Pullblox creati dagli utenti in giro per il mondo, quelli da noi creati e salvati nello Studio e infine i Super Pullblox, puzzle creati da utenti speciali, come ad esempio i programmatori di Nintendo. Nella prima, così come nella terza area, potremo scegliere se giocare in rete o salvare nel nostro album fino a sessanta puzzle fra tutti quelli presenti sui server di gioco: si tratta di una funziona da non sottovalutare, che rende virtualmente infinita l’esperienza di questo Pullblox World che, tra le altre cose, permette di scansionare inoltre i codici QR del gioco per 3DS e di salvarli nel nuovo capitolo su console casalinga.

“Pensate che la TV mi faccia sembrare più grasso?”

GERONIMO~!

GERONIMO~!

La resa grafica della versione Wii U di Pullblox, naturalmente, non può che risultare migliore del suo antecessore per Nintendo 3DS, senza quasi mai far pesare la mancanza del caratteristico 3D stereoscopico, su cui la saga ha inizialmente posto in qualche modo le basi. I colori vivaci si sposano perfettamente con le forme tonde dei personaggi e degli elementi di sfondo, che a loro volta contrastano egregiamente gli spigolosi blocchi di cui questo mondo è disseminato. Le sezioni puzzle verranno intervallate da brevi permanenze nella mappa di gioco tridimensionale, che ricorda alla lontana quella vista innumerevoli volte in Super Mario, e da piacevolissime sequenze animate realizzate in grafica bidimensionale. Numerosi progressi vengono compiuti anche dal punto di vista del comparto sonoro, che può contare su una versione migliore e più ricca dei già noti brani di Pullblox, con l’aggiunta di effetti sonori inediti che faranno la gioia delle orecchie già abituate ai due precedenti titoli, nonché di alcuni riarrangiamenti esclusivi di brani noti che accompagneranno determinati livelli speciali.

A chi consigliamo Pullblox World?

Pullblox World è un puzzle game di quelli semplici e accattivanti come non se ne vedevano da tempo. Piacerà a tutti i cultori del genere che ormai si erano rassegnati a dover attendere nuovi titoli solo su smartphone, ma allo stesso tempo potrà catturare l’attenzione di giocatori estranei alle meccaniche dei rompicapo grazie a una realizzazione tecnica superba, che lascia trasparire l’esperienza e la cura del dettaglio di uno studio come Intelligent Systems. I primi livelli saranno semplici e sbrigativi, e consentiranno al giocatore di acquistare progressivamente una certa consapevolezza di come funzionino le regole del gioco, affrontando via via sfide sempre più complicate e appaganti.

  • Uno stile invidiabile
  • Longevità virtualmente illimitata
  • Crea irrimediabilmente dipendenza
  • Possibilità di importare livelli QR dal vecchio Pullblox

  • Innova poco rispetto ai precedenti giochi della serie
  • Alla lunga può risultare ripetitivo
  • Assenza di una modalità multiplayer
  • A volte si sente la mancanza del 3D stereoscopico
Pullblox World
4.3

Mallo debutta in salotto con un parco giochi più grande e più bello

Tirando le somme, Pullblox possiede quella semplicità strutturale di grandi classici arcade del calibro di Donkey Kong, Pac-Man, Tetris e Puzzle Bubble, ma rispetto a loro offre tutto il tempo di questo mondo ai ragionamenti e alle congetture del giocatore. Si tratta di un classico di nuova generazione che saprà appassionare tutti i giocatori affamati di rompicapo degni di questo nome, che non venivano ormai soddisfatti da diverso tempo. La revisione per Wii U presa in esame offre i medesimi spunti del primo titolo per Nintendo 3DS, ma amplia le sue vedute e mette a disposizione un parco giochi virtuale con cui condivide e scambiare livelli con il resto del mondo, ma allo stesso tempo di riutilizzare quelli già creati sulla portatile importandoli tramite codici QR. Purtroppo oltre a questi, a una grafica rinnovata e ad alcuni altri accorgimenti atti a migliorare l’esperienza di gameplay, Pullblox World innova davvero poco rispetto al suo predecessore: potrà comunque accontentare chi lo ha già spolpato su 3DS, come potrà affascinare e stregare per tanto tempo chi di Mallo non aveva mai sentito parlare. Triste vedere come Nintendo non pubblicizzi a dovere l’uscita di certi giochi piuttosto che titoli retail più commerciali ma non per questo più meritevoli.

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.